Contro Il Popolo

 

Dopo Confindustria, anche Fmi fa capire che, se al referendum costituzionale non dovesse vincere il Sì (come dicono i sondaggi), potrebbe finire malissimo. Avrete forse visto la slide in cuiConfindustria, con precisione svizzera, prevede il calo del Pil, l’aumento dei poveri e la diminuzione degli occupati in caso di vittoria del No al referendum di ottobre.

Fmi preferisce muoversi in modo più “diplomatico”: intanto, parlando di Brexit, dal Fondo Monetario Internazionale ci fanno sapere che l’uscita dell’Inghilterra dall’Ue costerà all’Italia 20 anni di recessione, la quale potrebbe vedere una fine solo nel 2025. Un po’ come a dire: “Vedete cosa succede quando le decisioni importanti le prende il popolo ignorante, invece di dar retta agli esperti?”. FTSE Mib calato del 9%, valore delle banche precipitato del 25%,  Pil 2016 previsto al di sotto dell’1%: tutta colpa di questa stupida democrazia!

Oltre a questo bilancio catastrofico, Fmi ha avvertito in modo velato ed educatissimo che l’esito del referendum confermativo potrebbe avere ripercussioni ancora peggiori, rispetto alla Brexit, sull’economia del nostro Paese.

FMI referendum Brexit

Fmi ammette che spetta al popolo italiano scegliere se accettare la riforma costituzionale. Ma poi spiega anche che, se dovesse vincere il No, andrebbero persi “elementi importanti” per snellire i processi decisionali delle istituzioni, potrebbe esserci più instabilità e, quindi, Fmi – suo malgrado – sarebbe costretto a constatare l’outlook negativo della nostra economia. Aprendo le porte alle barbare orde di speculatori finanziari, pronti a spolpare il nostro paese.

Insomma, questi signori della Troika (Ue-Bce-Fmi) la democrazia non la sopportano proprio: con la Grecia gli era riuscito di sputare in faccia al volere popolare del referendum, convincendo Tsipras a piegarsi al loro volere, ignorando l’”OXI” scelto dai cittadini greci. Ma con la Brexit la situazione gli è sfuggita proprio di mano: a dispetto del terrorismo informativo dispiegato, e alla disinformazione che non si è fermata neanche dopo la vittoria della Brexit, i cittadini inglesi hanno scelto di starsene per i fatti loro. Vedremo se il prossimo Premier inglese metterà in atto la volontà popolare oppure si farà sottomettere come uno Tsipras qualsiasi.

Intanto, se proprio vi serviva un motivo in più per votare No al referendum costituzionale, l’avete trovato: sapere che Confindustria e Fmi cercano di spaventarvi per costringervi a votare Sì, è una ragione più che sufficiente per votare convintamente No. Lo snellimento dei processi decisionali di cui parlano, potrebbe portare a ulteriori modifiche costituzionali, di certo non a favore dei cittadini, bensì dell’élite che decide ai piani alti dell’establishment. E gli obiettivi possono essere tanti, tutti tesi a diminuire il perimetro democratico, a togliere diritti ai lavoratori, a criminalizzare il dissenso, la protesta e gli scioperi, infine a mettere le mani sul vero bottino che interessa a questi signori: i risparmi privati degli italiani.”

 


Leggo esterefatta che i burocrati insieme alla immondizia dirigenziale di Wall Street hanno deciso che l’Italia non ha più bisogno di una democrazia, ma di una teocrazia governata dai burocrati e dalle banche d’affari americane che come avvoltoi stanno girando sopra la preda indifesa per colpa di una classe politica corrotta e corruttibile ove tutto è permesso grazie alle immunità che si sono conservati, come baronetti di un tempo passato quando esisteva i monarchia, i cospiratori politici genuflessi alle dipendenze dei poteri forti, che ordinano cosa fare della plebaglia, dei lavoratori, e dei pensionati, gente che non sa come si vive con 1000 euro al mese per i fortunati che li hanno, gente che viaggia in elicottero non taccando mai terra me non mischiarsi alla persone comuni, gente non sa cosa significa dover rinunziare a qualcosa quando fai la spese perché altrimenti non puoi pagare il conto salato dell’energia elettrica, gente che non scende in piazza se non con numerosa scorta. Credo che sia arrivato il momento del faccia a faccia, ma non avete la dignità di farvi vedere da vicino perché sapete che la reazione della popolazione sarebbe come la presa della Bastiglia, avete paura e vi potete nascondere solo nei vostri immensi palazzi di vetro, o nelle vostre lussuose ville, imponete dall’alto come gli Eloim della Bibbia i vostri voleri, pur sapendo che anche voi siete mortali, ebbene la gente deve insorgere contro di voi il vostro status i vostri pensieri con un sorriso si soltanto con sorriso, quello valete, e poi se non bastasse chissà…….. Rileggete gente ciò che hanno scritto i componenti dell’ Antigruppo le poesie sono più che attuali per il periodo che stiamo vivendo…… Penso alle poesie arrabiate di Crescezio Cane, o a quelle di Nat Scammacca